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Il medesimo possiede inoltre una formazione culturale nell'ambito della Psicoanalisi integrata e nella Psicoterapia Interculturale, possiede inoltre titoli accademici nell'ambito della Bioetica, della Medicina Legale e della Deontologia Medica essendo stato docente, di quest'ultime, per molti anni su incarico dell'Università Cattolica di Roma nella sede di Bolzano (Scuola Superiore di Sanità "la Claudiana").
Nello specifico:
LAUREA IN PSICOLOGIA CLINICA E DINAMICA
LAUREA IN BIOETICA CLINICA E FILOSOFICA
LAUREA IN TEOLOGIA
VENTENNALE FORMAZIONE IN PSICOANALISI
SCUOLA QUADRIENNALE DI PSICOTERAPIA JUNGHIANA
SCUOLA QUADRIENNALE DI PSICOTERAPIA INTERCULTURALE LSIP
SCUOLA TRIENNALE DI COUNSELING PSICODINAMICO
SOCIO SIPI SOCIETA' ITALIANA PSICOTERAPIA INTEGRATA
Se cerchi sicurezze, dogmi o certezze non sei nel posto giustoma se desideri condividere problematiche, comprenderne la natura e acquisire tecniche di problem solving,il nostro staff potrà aiutarti.
ALICE NEL GIARDINO DELLA CONFUSIONE
Ricordo una paziente che avevo preso in carico, dopo una grave malattia dalla quale per fortuna ne era uscita.
Un giorno molto preoccupata, mi raccontò come il figlio che da poco aveva abbandonato un posto fisso e ben remunerato, volesse sposare la fidanzata, anch'essa reduce da una fuga lavorativa stabile, con un rito "sciamanico" presso una comunità fondata da un santone trasferitosi in altra città, causa precedenti per truffa e pratiche poco ortodosse.
Mi disse inoltre, che i due avevano aderito a questa presunta setta spinti dal sostanziale cambiamento derivante da questo incontro e di come avesse generato in loro una pace interiore mai conosciuta prima.
Tuttavia la signora era combattuta tra il rigorismo del gruppo parentale che le indicava di abiurare la scelta degli sposi e il lassismo della sua personalità di bambina viziata e insicura , incapace di prendere una posizione, ma incline ad assecondarli.
Di fatto voleva scaricare sul terapeuta l'onere della scelta e ne pretendeva il benestare come una sorta di benedizione.
Tre antropologie divergenti quindi:
quella degli sposi orientati verso uno spirituale da infatuazione tossica;
quella della madre (che il marito non condivideva), governata da un mondo infantile mai dismesso capace di negare l’oggettività ad oltranza;
quella del terapeuta che per i suoi valori ed esperienza ( già memore delle vittime di personaggi simili vedi Osho Rajneesh) ed oggettività delle circostanze, doverosamente orientato a non incoraggiare la scelta.
Confesso che faticavo a contenere la rabbia, non consideravo che il background socio culturale della signora era piuttosto scarso con la concomitanza di un padre capace di comunicare solo in modalità “litigio”e con l’aggravante di essere la madre naturale…
In breve lei interruppe il nostro rapporto tacciandomi di intrusività giudicante e scarsa comprensione.
Avrei potuto agire diversamente? Oggi penso proprio di si tuttavia, credo che ognuna delle parti abbia preferito rimanere nella propria omeostasi e di non essere riuscito a sintonizzarmi sui diversi linguaggi e regole comportamentali.
Incontrare l’altro presuppone un bagno di umiltà e il coraggio di integrare anche ciò che non ci appartenga ricercando soluzione condivise.
Le parti comuni in una nuova totalità, che possa costituire fattore di crescita per il paziente e per chi lo segua.
AVVISO AI SOCI E SIMPATIZZANTI DELLA CONDIVISIONE DELLA PSI° Co
N.B.: Le ammissioni ai corsi saranno precedute da un colloquio conoscitivo-informativo.
Centro "Cardinal Urbani"
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